2015/04/09

1970/04/09: La rosolia di Thomas Mattingly sui quotidiani italiani

Nelle edizioni uscite in tutte le edicole italiane giovedì 9 aprile 1970, i quotidiani "La Stampa" a pagina 15 e "Stampa Sera", sempre a pagina 15, pubblicano la notizia della presunta rosolia che avrebbe colpito il pilota del Modulo di Comando della missione Apollo 13 Thomas Mattingly e della sua possibile sostituzione con la riserva John "Jack" Swigert nell'eventualità che il lancio non venga rinviato. Infatti per il giorno previsto per il lancio incombe l'incognita del maltempo.

La notizia della rosolia del pilota del Modulo di Comando Thomas Mattingly su "La Stampa" di giovedì mattina 9 aprile 1970 (dalla collezione personale di Gianluca Atti).
Rinviato il lancio?

Uno dell'"Apollo" ha la rosolia

New York, 8 aprile. Gli ultimi esami del sangue hanno rilevato che l'astronauta Thomas Mattingly, uno dei tre componenti l'equipaggio dell’"Apollo 13", non è immune da rosolia. Aumentano quindi le possibilità di un rinvio del lancio dell'"Apollo 13" fissato per sabato.
"E' possibile - dice un comunicato dei medici della base spaziale americana - che a meno non sopravvenga un mutamento nelle condizioni di Mattingly da adesso al giorno del lancio, l'astronauta possa sviluppare la rosolia nello spazio".  (A.P.)

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L'edizione pomeridiana di "Stampa Sera" di giovedì 9 aprile 1970 aggiunge alla notizia già nota della rosolia anche un possibile rinvio del lancio a causa delle cattive condizioni meteorologiche (dalla collezione personale di Gianluca Atti).
In forse la terza missione lunare americana

Rosolia e maltempo contro l'"Apollo 13"

Il lancio dovrebbe avvenire sabato sera, ma una decisione definitiva sarà presa solo domani - Possibile sostituzione di Mattingly, colpito dalla rosolia, con un astronauta di riserva - Per il giorno del lancio sono previste cattive condizioni atmosferiche su Cape Kennedy

(Nostro servizio) Cape Kennedy, giovedì sera. Quasi non bastasse la rosolia che minaccia di colpire almeno uno degli astronauti, Mattingly, le sfavorevoli previsioni dei meteorologi hanno inserito un altro elemento di incertezza in questa tormentata vigilia del lancio dell'Apollo 13. Secondo gli esperti, per la giornata di sabato, data prevista per la partenza, si prevedono sulla zona di Capo Kennedy formazioni di nuvole e, probabilmente, anche pioggia. Se le previsioni si concreteranno è chiaro che l'Apollo 13 non lascerà la rampa di lancio.
La rosolia rimane, comunque, la preoccupazione principale. L'idea di un rinvio ha già preso consistenza ma la Nasa non intende lasciare nulla di intentato per evitare i danni finanziari che una decisione simile comporterebbe e che si fanno ascendere a 800.000 dollari.
Ieri sera, la Nasa ha comunicato che potrebbe essere rimpiazzato Thomas Mattingly II, l'astronauta che è più direttamente minacciato dalla rosolia perché agli esami del sangue è risultato completamente privo di fattori immunizzanti. Poiché Mattingly è venuto a contatto con Charles Duke, l'astronauta dell'equipaggio di riserva per il quale la rosolia è stata diagnosticata sin da domenica, egli potrebbe venire colpito dal male durante il volo con le conseguenze che è facile immaginare per il regolare svolgimento della missione.
A rimpiazzare Mattingly potrebbe essere chiamato il civile John Swigert, che fa parte dell'equipaggio di riserva. Egli risulta immune dalla rosolia ed è qualificato "sotto tutti gli aspetti per la missione", secondo quanto ha sottolineato un portavoce.
Per giungere a una decisione ponderata, i responsabili del programma Apollo stanno lavorando in tre direzioni: l'approfondimento degli esami medici sul sangue di Mattingly, la conclusione dei controlli intesi a confermare la diagnosi di rosolia per Charles Duke (e la conferma - ha detto la Nasa - è "altamente probabile"), l'accertamento mediante manovre simulate della capacità di Swigert di sostituire pienamente Mattingly.
Nelle prossime ore, Swigert prenderà posto su un simulatore del modulo di comando mentre James Lovell e Fred Haise, gli altri due membri dell'equipaggio, si sistemeranno sul simulatore del modulo lunare. La prova consisterà nel simulare le manovre più critiche che attendono l'Apollo 13 dopo l'ingresso in orbita lunare: sganciamento, rendez-vous, riagganciamento. Sostituendo Mattingly, Swigert assumerebbe il ruolo di pilota della astronave-madre, che rimarrà in orbita lunare per circa 40 ore mentre Lovell e Haise esploreranno l'accidentata regione di Frà Mauro.
Sembra comunque chiaro che la decisione finale verrà presa solo domani, a meno di ventiquattro ore dal lancio fissato per le 20,13 italiane di sabato.   (Associated Press)