2015/04/10

1970/04/10 (circa): Jim Lovell spiega gli obiettivi della missione


Il comandante della missione Apollo 13, Jim Lovell, descrive in dettaglio gli scopi della sua missione in un filmato ripreso in data imprecisata ma probabilmente antecedente l’inizio dell’isolamento pre-volo. Le sue parole sono accompagnate, nel montaggio realizzato da Retro Space HD, dalle riprese dell’allunaggio e delle EVA di Apollo 14, che atterrò nel sito previsto per Apollo 13.

Lovell spiega in dettaglio le differenze della missione di Apollo 13 rispetto alle precedenti: per esempio, sarà il Modulo di Comando ad effettuare l’accensione del motore per rendere ellittica l’orbita lunare, scendendo quindi insieme al LM fino a pochi chilometri dalla superficie della Luna in modo da far risparmiare propellente prezioso al Modulo Lunare. Il terzo stadio del Saturn V verrà fatto schiantare sulla Luna per generare onde sismiche rilevabili dai sismografi piazzati da Apollo 11 e 12 e ottenere così una “radiografia” della struttura interna della Luna. Anche Apollo 13 porterà un sismografo sulla Luna.

Lovell e Haise avranno un carrellino a due ruote per trasportare le attrezzature sulla Luna, le loro EVA dureranno più a lungo, la quantità di campioni di roccia lunare sarà maggiore, ci saranno carotaggi fino a 3 metri di profondità (più profondi che nelle missioni precedenti) e per la prima volta i due astronauti lunari saranno facilmente distinguibili grazie a una banda rossa prevista sul casco, sulle braccia e sulle gambe della tuta spaziale del comandante: una scelta maturata dopo che era risultato difficile distinguere gli astronauti nelle immagini delle missioni precedenti.

Un’altra novità sottolineata da Lovell è che gli astronauti avranno una riserva di acqua da bere all’interno della tuta.